Nessun intermediarlo
Possibilità di scegliere la stanza preferita
Cancellazione gratuita fino a 14 prima dell'arrivo
L’Olympic è tutta la mia vita e assieme alla mia famiglia occupa tutti i miei pensieri. In fondo sono i rapporti umani, la passione per la vita e la magia della natura che mi fanno andare a letto la sera con il sorriso.
C’è una stanza in hotel, la Olympic Sled, dove autentici slittini ricordano il fascino di uno sport senza tempo. Nella grande foto dietro al letto c’è uno slittino speciale; è quello costruito a mano da papà Carlo che noi usavamo da piccoli per scendere a più non posso dai prati innevati. Oggi lo abbiamo ancora in hotel, lo esponiamo d’inverno come decorazione.
Papà allora si stava preparando per le Olimpiadi di slittino a squadre. Qualche settimana prima però ha avuto un incidente e quelle Olimpiadi mancate gli sono sempre rimaste nel cuore. Ecco perché il nostro hotel si chiama Olympic.
L’Olympic, allora un piccolo garnì, l’ha aperto proprio lui assieme a mamma acquistando un pezzo di terra dalla curia. Allora di turisti ce n’erano pochi e mentre papà accompagnava gli ospiti in montagna, mamma si occupava della prima colazione e al bisogno cucinava per loro anche qualche semplice piatto. Con la crescita del turismo hanno ingrandito il garnì, aggiunto una piccola cucina e aperto un ristorante.
Sono cresciuta in albergo in mezzo ai primi turisti e ho imparato il mestiere giocando. Mi divertiva fare a gara coi miei fratelli a chi cambiava per primo le federe dei cuscini e che soddisfazione quando è arrivata in regalo la mia prima bambola come ricompensa per aver asciugato i piatti della colazione.
Dalle camera alla reception, dal bar alla cucina, io e i miei fratelli abbiamo imparato tutte le mansioni. Grazie ai loro insegnamenti, oggi sappiamo capire le professioni di ognuno e questo fa di noi una squadra affiatata. Sono squadra mio fratello Paolo, mia sorella Carla, mia nipote Rosa e tutti i collaboratori che hanno sposato la nostra filosofia.
Sono felice, felice e fortunata e non potrei immaginarmi da nessun’altra parte al mondo.
Spesso le cose più belle le abbiamo sotto al naso ma non riusciamo a vederle. La bellezza è ovunque e non serve andare lontano per trovarla. È sufficiente che vi sdraiate in un prato col naso all’insù per riconnettervi con Madre Natura.
Vivere in simbiosi con la natura riempie di energia e regala un profondo senso di pace. Ecco perché l’abbiamo portata in albergo. La trovate nelle stanze arredate con il legno di cirmolo o il fieno, nei profumi dei prodotti Te Jaga, nei sapori dei nostri piatti gourmet fatti con ingredienti di stagione dei produttori locali.
“Della famiglia, zia Manuela è la più spontanea ed estroversa. Manuela arreda e decora, abbina i colori, i profumi e i materiali. Studia l’ambiente in base agli eventi e alle stagioni per accogliervi al meglio. Ogni piccolo dettaglio, le atmosfere e le sensazione che respirate in hotel vengono dal suo tocco. Zia è un’artista con un grande cuore che sa donare tanto.”
Rosa
È con questa filosofia che arredo e decoro l’Olympic cercando di raccontarvi la storia della nostra terra e della nostra famiglia. Non chiedetemi però come trovo l’idea perché non vi saprei rispondere. Se ci dovessi pensare non saprei cosa fare. So solo che capita, mi affido all’istinto e ai doni che la natura mi può dare in ogni stagione. Capita che io venga ispirata da un pezzo di legno mentre accendo il fuoco e seguendo il mio impulso creo una decorazione che poco dopo troverete su un tavolo del bar o alle finestre della sala da pranzo.
“Manuela è vulcanica, esplosiva e creativa. Così come a casa sua, anche in albergo, ovunque lei passi lascia qualcosa di bello. Può essere un fiore, un pezzo di legno o del fieno, una pigna o una candela che abbina con gusto e delicatezza. Mia sorella ha un tocco sensibile che regala calore. ”
Carla e Paolo